Lions Club Trasimeno

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Sabato 20 Giugno
Ristorante "Osteria Umbra" di Acquaiola di Piegaro

6^ incontro del "Decasperone, con l'Accademia Masoliniana di Panicale

Meeting “Star bene a tavola”
Relatore dr. Ennio Picchio



Il Dr. Picchio ha iniziato la sua relazione evidenziando come mangiare non è solo una necessità ma anche un piacere e tutti.
Le scelte quotidiane a tavola, però, influenzano in grande parte la conservazione dello stato di salute e la possibilità di prevenire l'insorgenza di varie patologie.
Come fare, allora, a unire l'utile al dilettevole senza essere costretti a pesanti rinunce o, col passare degli anni, a penalizzanti sacrifici?
Un'alimentazione corretta deve essere:

  • bilanciata, cioè idonea a fornire l'apporto minimo di nutrienti necessari all'organismo,
  • varia, in quanto i fabbisogni di base non sarebbero soddisfatti da una dieta monotona (tenuto conto che purtroppo non esiste l'alimento completo che possa appagare tutte le nostre necessità nutritive),
  • razionale, per introdurre una adeguata quantità di nutrienti senza eccessi o restrizioni ingiustificate e pericolose.
  • Variare, inoltre, riduce gli effetti di sostanze tossiche presenti nei cibi e assicura una migliore protezione attraverso il più completo apporto di vitamine, minerali, antiossidanti e fibre.
    La distribuzione dei cibi nell'arco della giornata, la corretta frequenza nel consumo degli stessi e le dosi di assunzione di determinati nutrienti dipendono dal fabbisogno energetico totale giornaliero, misurato in massima parte dal proprio metabolismo basale che da solo rappresenta, appunto, circa il 60-75% del fabbisogno totale.
    Insert Logo HereIl dottore ha detto che al nostro organismo sono necessarie mediamente non più di 1700 calorie al giorno. Per tutti indistintamente sarebbe consigliabile mettere in pratica la regola dei cinque pasti da distribuire nell'arco della giornata, distinguendo i tre momenti principali - colazione, pranzo e cena - dagli spuntini previsti a metà mattina e a metà pomeriggio.
    In questo modo è possibile evitare di arrivare a sera "affamati come lupi" e di abbuffarsi senza ritegno introducendo troppe calorie in una sola volta, senza contare che durante la notte il MB rallenta, riducendo la possibilità di smaltire l'eccesso alimentare.
    Inoltre, saltare i pasti contribuisce proprio a rallentare il metabolismo, con conseguenze negative per la salute.
    Per la prima colazione si consigliano carboidrati (biscotti, fette biscottate) oltre al latte e caffè (secondo i gusti).
    Se a pranzo si mangia la pasta, non si dovrebbe mangiare anche la carne, ma solo un’insalata. Una persona sana non ha problemi di sorta nelle scelte alimentari, purché moderi sempre l'assunzione di grassi saturi animali, zuccheri, sale e alcool.
    Il pesce è consigliato 2 o 3 volte alla settimana.
    Molto importante e bere; 1 litro e mezzo di acqua da distribuire durante la giornata.
    Per chi pratica attività fisica, l'assunzione degli alimenti deve essere programmata in funzione degli orari delle prestazioni sportive e dell'impegno richiesto.
    Insert Logo Here E' opportuno ricordare che tra la fine di un pasto solido e l'inizio dell'attività fisica devono intercorrere almeno tre ore e che mediamente trascorrono dalle sei alle otto ore prima che quanto ingerito possa essere utilizzato ai fini metabolici (eccetto che per individui molto allenati o in momenti di emergenza in cui questo lasso di tempo viene parzialmente ridotto).
    Per quanto riguarda il tipo di alimenti da assumere, ha ricordato che proteine, carboidrati e grassi producono depositi di energia con meccanismi diversi.
    Di conseguenza basterà tenere conto che:

  • è inutile mangiare troppe proteine perché tanto non aumentano i muscoli, anzi l'eccesso viene eliminato dall'organismo;
  • gli zuccheri di troppo, se non vengono bruciati con l'attività fisica, si trasformano in "ciccia";
  • i grassi in eccesso si bruciano praticando attività di tipo aerobico (sforzi moderati ma prolungati nel tempo);
  • i carboidrati sono la nostra fonte primaria di energie e il loro consumo costante impedisce di consumare le proteine.
  • Quando l'alimentazione non è adeguata, sia sotto l'aspetto quantitativo che qualitativo rispetto ai fabbisogni e allo stile di vita, è facile compromettere lo stato di salute.
    Tanto la carenza quanto l'eccesso, nel tempo, predispongono a uno stato di malattia e molti sono i quadri patologici che riconoscono nella malnutrizione la causa principale di insorgenza. Tra le più importanti segnaliamo l'obesità, l'anoressia, l'anemia, le malattie cardiovascolari, il diabete tipo 2, osteoporosi, carie dentale e diverse neoplasie (stomaco, colon, mammella, cirrosi epatica).
    Inoltre è bene tenere presente che:

  • aumentare solo la richiesta di energia - dispendio calorico - non serve per perdere chili superflui in quanto il nostro corpo cerca di mangiare di più e il peso non cala;
  • anche solo un regime dietetico ipocalorico non è sufficiente per dimagrire, perché il corpo si adatta al minor cibo ingerito e sfrutta più a fondo quel poco che viene introdotto con il risultato che il peso non cala;
  • una dieta molto drastica per un breve periodo non paga alla distanza se non si mantengono poi delle abitudini corrette; meglio, con pazienza, fare piccoli sacrifici un po' per volta e avere, così, la garanzia di buoni risultati duraturi negli anni Qualche “stravizio ” è concesso purché ci si rimetta subito in regola. Bisogna mangiare sempre con regolarità, non fare diete e poi ingrassare di nuovo.
  • Ogni persona ha il suo “peso forma”; se si cresce significa che si è mangiato in eccesso. Naturalmente c’è chi assimila più e quindi deve stare attento.