Lions Club Trasimeno

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23 Novembre: Castiglione del Lago
Palazzo della Corgna
Cerimonia per il riconoscimento
dei reperti scheletrici di Ascanio della Corgna
InterClub tra i Lions Club Corciano Ascanio della Corgna e Trasimeno

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Si è svolta a Castiglione del Lago, presso il Palazzo della Corgna, la cerimonia commemorativa per il ritrovamento e riconoscimento della spoglie mortali di Ascanio della Corgna.
Dopo il saluto dell'Assessore alla Cultura del Comune di Castiglione del Lago e del Presidente del Lions Club Trasimeno Maria Lucia Roma, che ha espresso il suo compiacimento per una scoperta dei dei reperti scheletrici di un personaggio che fu un riferimento storico per il territorio del Trasimeno,
Insert Logo Herela rievocazione è proseguita con la presentazione di un duello di scherma, eseguito da parte della Scuola d'Arme Achille Marozzo di Perugia, rievocativo del duello avvenuto a Pitigliano tra Ascanio della Corgna ed il nobile fiorentino Giovanni Taddei nel 1546 ed immortalato da Pomarancio negli affreschi del Palazzo.
Insert Logo Here E' seguito l'intervento di Gianfranco Cialini, primo presidente fondatore del Lions Club di Corciano intitolato al grande personaggio umbro, che ha avuto un'azione primaria nel ritrovamento, presso la Chiesa di S. Francesco al Prato di Perugia, di ben nove cassette impolverate di metallo zincato contenenti i resti riesumati (nel 1967) dei componenti della storica famiglia Della Corgna.
Si trovavano dimenticate in un angolo della sacrestia del convento, ma l'iscrizione stampigliata sui coperchi è stata molto eloquente: 'Ex Nobilissima. Familia Ducum. De Corgna Recognitus. A.D. MCMLXVII Mense Augusti'".
Insert Logo Here Le casse, ha aggiunto, sarebbero state conservate in primo momento nel campanile del convento e, a seguito di lavori edili, appoggiate provvisoriamente nella sagrestia della chiesa, dove sono rimaste da diversi anni.
Si è subito pensato che le nove cassette contenessero i resti mortali di Ascanio Della Corgna e di altri sei familiari, come si evince da un documento del 1776.
Per questo si è pensato di rivolgersi all'equipe del prof. Bacci, titolare del cattedra di Medicina Legale dell'Università degli Studi di Perugia, per procedere al riconoscimento.
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E' seguito l'intervento della dr.ssa Laura Panata, in rappresentanza dell'equipe, che ha illustrato nei dettagli i lavori eseguiti.
E' pressoché certo che nella cassetta numero 1 erano contenuti i resti di Ascanio della Corgna per le seguenti motivazioni:
1 - L'età del defunto era da 50 a 60 anni (ed Ascanio è morto a 57 anni)
2 - La dentatura era straordinariamente bianca e sana (e ciò era molto raro a quei tempi) ed Ascanio era citato con persona con denti bianchi e sani
3 - L'altezza era di circa 180 cm e la corporatura molto robusta (ed Ascanio aveva proprio queste caratteristiche)
4 - La forma della mascella era simile a quella del personaggio ritratto dal Pomarancio e noto al pittore
Insert Logo Here La dottoressa ha poi parlato delle ossa presenti nelle altre cassette:
due scheletri appartenevano a due donne di cui la prima deceduta ad un'età più avanzata, probabilmente la sorella di Ascanio Laura, e l'altra, deceduta in età più giovanile, forse la moglie del nipote Diomede, Porzia Colonna.
In un'altra cassetta c'erano invece i resti di un uomo, forse il nipote Diomede che era succeduto ad Ascanio perché Ascanio non aveva avuto figli.
Altri resti maschili sarebbero appartenuti ai 3 figli di Diomede, Ascanio II, Cesare e Fabio.
Insert Logo Here E' seguita l'esibizione del gruppo della confraternita di S. Domenico che eseguito alcuni balli tradizionali in costume del tempo.
Insert Logo Here Ha concluso la serata l'intervento di Valter Pagnotta che ha illustrato la splendida serie di affreschi del Pomarancio che illustrano le imprese belliche di Ascanio della Corgna.
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