Lions Club Trasimeno

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Sabato 24 Ottobre:

uscita a Firenze e visita degli Uffizi

e del “Corridoio Vasariano”



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D’intesa con l’accademia Masoliniana è stata organizzata una visita turistica a Firenze in data 24 Ottobre.

L’iniziativa improvvisata e organizzata per essere stata prenotati ingressi e guida agli Uffizi per 25 persone, ha incontrato l’adesione di numerosi membri del Club.
L’appuntamento era stato fissato alle ore 11,30 all’ingresso degli Uffizi con una guida.
Dopo la tradizionale visita guidata alle opere più note degli Uffizi, alle ore 13,30 è stato possibile accedere al più esclusivo corridoio vasariano che fu realizzato in soli 5 mesi per volere del granduca Cosimo I de' Medici nel 1565 dall'architetto Giorgio Vasari, che già aveva realizzato l'attuale Galleria degli Uffizi. L'opera fu commissionata in concomitanza del matrimonio tra il figlio del granduca, Francesco, con Giovanna d'Austria.

L'idea del percorso sopraelevato era nata per dare opportunità ai granduchi di muoversi liberamente e senza pericoli dalla loro residenza al palazzo del governo, visto l'appoggio ancora incerto della popolazione verso il nuovo Duca e il nuovo sistema di governo che aveva abolito l'antica Repubblica fiorentina, sebbene gli organi repubblicani fossero ormai solo simbolici da quasi un secolo.
Il mercato delle carni che si svolgeva su Ponte Vecchio fu trasferito per evitare cattivi odori al passaggio del granduca e al suo posto furono spostate le botteghe degli orafi che ancora oggi occupano il ponte.
Fra le curiosità di questo passaggio sopraelevato c'è il giro intorno alla torre de' Mannelli all'estremità del Ponte Vecchio, per la strenua opposizione della famiglia proprietaria di questo edificio medievale ad abbatterla.
Al centro del Ponte Vecchio si aprono una serie grandi finestre panoramiche sull'Arno in direzione del Ponte Santa Trinita.
Queste finestre, ben diverse dai piccoli e discreti oblò rinascimentali, furono realizzate nel 1939 su desiderio di Benito Mussolini.
In quell'anno Adolf Hitler venne in visita ufficiale per stringere l'Asse fra Italia e Germania, visitando Roma e appunto Firenze. Si dice che la vista fu molto gradita al Führer ed ai gerarchi nazisti che poterono goderne, e forse fu la possibile ragione che salvò il ponte dalla distruzione, a differenza della sorte di tutti gli altri ponti cittadini in seguito alla ritirata nazista.
Come immortalato in un episodio del film Paisà di Roberto Rossellini, il passaggio sul Corridoio Vasariano sul finire della Seconda Guerra Mondiale era l'unico punto di attraversamento nord-sud della città.
Nell'agosto 1944, questo passaggio fu spesso sfruttato dai partigiani per insinuarsi alle spalle delle file nemiche, che controllavano la parte della città a Nord dell'Arno, mentre la sponda Sud era presidiata dagli Alleati.
Passato l'Arno il corridoio passa sopra il loggiato della facciata di Santa Felicita e con un balcone, protetto dagli sguardi da una pesante cancellata, si affaccia direttamente dentro la chiesa, per far sì che i componenti della famiglia granducale potessero assistere alla messa senza scendere tra il popolo.
Attualmente il Corridoio vasariano fa parte della Galleria degli Uffizi e mantiene esposta la vasta collezione di autoritratti e una parte di ritratti del seicento e del settecento.


Alcuni ritratti/autoritratti:

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Rembrandt

Canova


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Chagal

Luisa Grace Bertolini


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Raffaello